Rapsodia di una rivolta. Il collettivo Supporto Legale nel ventennale del G8 di Genova

12 Febbraio 2021 Off Di supportolegale

Da Dinamopress  – 12/02/2021

Rapsodia di una rivolta. Il collettivo Supporto Legale nel ventennale del G8 di Genova – DINAMOpress

 

A vent’anni dai fatti di Genova che ne hanno causato la nascita, Supporto Legale giunge al termine della sua esperienza con una serie di iniziative che celebrano l’anniversario

Un documentario, un fumetto, un manifesto, un numero di Zapruder, un’animazione e altre sorprese ancora da rivelare. Così Supporto Legale, il collettivo nato dal circuito Indymedia a sostegno dei manifestanti portati a processo per i fatti di Genova del 2001, celebra vent’anni di storia. Anzi 19 + 1: «19 anni da Genova. Più uno, il 2021, che segnerà la celebrazione del ventennale del G8», scrive l’associazione nel comunicato che accompagna l’annuncio dell’importante anniversario.

 

Un ventennale così simbolico da concludere l’esperienza: «Ma qui non può che finire la storia di Supporto Legale e vogliamo che finisca dicendo ancora una volta la nostra […] Questo è l’ultimo anno per ribadire ancora una volta che la memoria è un ingranaggio collettivo. Anche tuo».

 

Supporto Legale nasce ufficialmente nel 2004, ma la sua storia prende il via immediatamente dopo il G8 di Genova. Racconta il collettivo nel comunicato: «Era l’estate del 2001 quando un pezzo di storia è passata per le strade di Genova. Era l’estate del 2004 quando, passati 3 anni dall’apice di un movimento antiliberista che non riuscirà più a ritrovare i propri pezzi, è iniziata la storia politica e umana di SupportoLegale. In quei mesi è a Indymedia che viene chiesto di aiutare la segreteria del Legal Forum per gestire la mole incredibile di materiale che la procura utilizzerà per i processi legati al G8, in particolare per il processo ai manifestanti».

All’appello rispondono mediattivisti e militanti, ma «i tempi dilatati di Indymedia» non combaciano con quelli necessari alla preparazione dei processi, invece «strettissimi». Per questo motivo, a seguito di «un’assemblea lunghissima e faticosa», Indymedia e Supporto Legale prendono vie differenti, ma sempre parallele.

«Il gruppo che già da mesi lavorava a regime serrato sulla trascrizione di decine di faldoni, sull’analisi di migliaia di ore di video, sull’ascolto di centinaia di file audio, si solidifica e si struttura per non fermarsi più. Nasce Supporto Legale». Iniziano i processi e l’associazione collabora come consulente legale del Genova Social Forum; inoltre lavora alla strategia comunicativa degli imputati, organizzando raccolte fondi, trascrivendo e rendendo pubbliche tutte le udienze. Dopo le condanne, spesso pesantissime, si concentra sul supportare economicamente i manifestanti colpiti e le loro famiglie.

Un compito che continua tuttora. Come nel caso dell’antifascista milanese Vincenzo Vecchi, emigrato in Francia e inseguito da un assurdo mandato d’arresto emesso in Italia rispolverando addirittura una vecchia legge fascista, una disposizione del codice Rocco del 1930 che inventa il reato di devastazione e saccheggio.

 

Nel corso degli anni, infatti, Supporto Legale ha ampliato il suo campo d’intervento: ai procedimenti penali di Genova (compresi quelli che vedevano imputati dodici componenti della rete Sud Ribelle) se ne sono aggiunti altri.

 

Dal processo per gli scontri dell’undici marzo 2006 a Milano a quello per la notte del San Paolo quando le forze dell’ordine massacrarono i compagni dell’attivista Davide “Dax” Cesare direttamente lungo le corsie dell’ospedale del capoluogo lombardo.

Per non lasciare la narrazione di questi eventi e delle loro conseguenze soltanto nelle mani delle istituzioni giudiziarie, il collettivo si è sempre affidato «ai concerti di tanti musicisti solidali, alla produzione di magliette, agende, testi, fumetti, cd e a qualsiasi altra cosa potesse mantenere alta l’attenzione».

Una tradizione che giunge alla sua conclusione e insieme al suo apice in questa campagna intitolata Rapsodia di una rivolta: il primo passo è dunque il documentario che, attraverso materiali di archivio, i disegni di ZeroCalcare e le voci di attivisti e imputati, racconterà il percorso avviato nel 2004.
A questo link è possibile donare per il progetto e leggere il comunicato per intero.